La preparazione del terreno è il primo incarico che ognuno dovrebbe tenere a mente quando decidiamo di piantare qualcosa, rinvasare o semplicemente mantenere piante già ben sviluppate. Preparare un terreno al meglio vuol dire creare ed alimentare il substrato per renderlo attivo biologicamente in micro sostanze organiche ed elementi che migliorano lo sviluppo e la salute delle piante.
Se coltivi in vaso, si consiglia di stendere sul fondo uno strato spesso almeno 1 cm di argilla espansa, piccole pietre o lapillo per creare il primo basamento drenante, una base fondamentale per ogni tipo di pianta giacché un buon drenaggio evita il ristagno dell’acqua alle radici, mantiene la giusta umidità e ne migliora l’ossigenazione.
Una volta scelto il miglior terriccio/composto più biologico possibile per il tuo tipo di pianta, si consiglia di versare aggiungendo mano a mano, manciate di Zeolite granulare e concime secco. Saremo dunque pronti per predisporre un piccolo foro nella terra e trapiantare, sempre facendo attenzione a maneggiarle con cura, una buona innaffiata e non servirà altro che aspettare qualche giorno affinché la pianta si riprenda dallo stress del trapianto per notare i primi segni di attecchimento e sviluppo.
Andiamo a vedere adesso come preparare al meglio la coltivazione se ci troviamo in campo aperto.
Se ci troviamo di fronte a un terreno maltenuto ricoperto di infestanti invasive, per prima cosa bisogna estirpare tutti i ceppi indesiderati con le mani o attrezzi meccanici, evitando l’uso di diserbanti reperibili in commercio che sono potenti veleni per la terra, l’aria e l’ecosistema. Una volta ripulito il primo strato del nostro appezzamento, è ora di renderlo più friabile e ossigenato utilizzando gli attrezzi o i mezzi meccanici se disponibili, cercando di smussare leggermente il terreno non oltre i 5-10cm di profondità, in modo da proteggere tutto quello strato di vita microbica che prolifera nei primi 15cm e che è fondamentale per lo sviluppo e la salute di ogni pianta.
In questa fase è molto importante lavorare il terreno aggiungendo resti di sane potature o piante sovesciate, che aiuteranno il terreno ad essere più attivo organicamente, l'apporto Zeolite granulare e il concime organico più adatto, andranno a ottimizzare la struttura per una buona coltivazione.